A Festival Futuro, sperimentazione su uomo non prima del 2022
(ANSA) - VERONA, 20 NOV - Nuove terapie per la degenerazione maculare senile vengono da una "retina artificiale liquida", un nanomateriale da iniettare nell'occhio. La sperimentazione di questa tecnica, ancora nella fase del test sugli animali, è stata illustrata oggi da Grazia Pertile, Direttrice dell'Unità operativa oculistica dell'Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), intervenuta al Festival del Futuro di Verona.
"Si basa - ha spiegato Pertile - sulla similitudine tra le celle fotovoltaiche e i fotorecettori dell'occhio. Dopo aver sviluppato questo materiale innovativo, abbiamo pensato di iniettarne delle nanoparticelle sotto la retina. Questa 'retina artificiale liquida' è un progetto ancora in fase di sperimentazione sugli animali. Grazie a una serie di esperimenti siamo in grado di misurare il riflesso pupillare di questi animali, misurando il loro recupero della vista".
La degenerazione maculare senile nella retina colpisce circa il 10% della popolazione di età avanzata. "Speriamo - ha auspicato Pertile - che possa presto partire la sperimentazione sull'uomo, siamo in attesa delle prime autorizzazioni.
Ragionevolmente non sarà prima del 2022, con un'attesa di altri due anni almeno prima dell'applicazione terapeutica". (ANSA).