Bar Ghetto Padova, riapertura difficile

Veneto

Locali troppo piccoli per distanziamento, neppure spritz fuori

(ANSA) - PADOVA, 12 MAG - "Se dal 18 maggio potremo riaprire riapriremo, ma sarà una farsa, i piccoli locali rischiano di non riaprire più, queste prescrizioni sono per chi ha plateatici o locali grandi, chi ha posti piccoli non vede la luce". Lo dice Ennio Sacco, alla guida di due locali dell'antico ghetto di Padova, l'"Ex" e "Le Strasse", in via Gritti, meta di molti giovani, e cuore pulsante della movida padovana. Gli esercenti del Ghetto si stanno organizzando, alla luce delle probabili linee guida, ma i metri quadri sono pochi. "All' Ex, se va bene, può entrare una persona - spiega -, alle Strasse ce ne stanno 3: Se poi non si può stare neanche fuori a bere lo spritz, per voia del distanziamento, possiamo dire che riapriamo ma solo per dare un segnare di speranza". La storica osteria All'Anfora, in via Soncin, tenta di riorganizzarsi: "abbiamo allargato il bancone per aumentare il distanziamento, dalle 7 persone di prima ora ce ne staranno in 3 - dicono - e nella sala da 40 siamo ridotti a 15 posti, speriamo vada bene così".
   

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