Epifania:Vecchio Venerando,'23 difficile,ma migliore del '22

Friuli Venezia Giulia
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Vaticinio ad accensione "Pignarûl Grant" in Friuli

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(ANSA) - UDINE, 06 GEN - "Il fumo è andato su dritto e questo significa che avremo un anno difficile, anche se di sicuro migliore di quello appena passato, quando il fumo era andato verso sud. Ricordiamoci, però, che bisogna tenere saldo il cuore e aiutare sempre i più deboli". E' il vaticinio espresso stasera dal Vecchio Venerando, al secolo Giordano Marsiglio, dopo aver osservato la direzione del fumo dopo l'accensione del "Pignarûl Grant" di Tarcento (Udine), il più imponente e simbolico fuoco epifanico del Friuli e dell'intera regione.
    Una tradizione antica che, dopo essersi svolta per due anni senza pubblico, si è rinnovata in presenza. "L'auspicio è abbastanza buono - ha proseguito il Venerando - anche se non buonissimo". Soffermandosi sul clima "anomalo", ha poi espresso il timore "che venga freddo in febbraio e questo non sarebbe buono, visto che abbiamo già delle gemme pronte e che molti animali sono usciti dal letargo". In tema di Covid, ha sottolineato che "la pandemia non è passata perché è ancora nella testa della gente e crea molta paura, ma ci sono altre disgrazie che causano molti più morti". Così, parlando della guerra, il Venerando ha detto "è una semenza delle persone che non ragionano e non hanno intelletto, perché fare del male agli altri significa essere dei despoti, non degli uomini". Infine il 'divinatore' ha sollecitato tutti a "restare uniti, che è la cosa più importante, insieme alla ragione, che serve a qualcosa, ma dobbiamo saperla utilizzare, vediamo che i governi che non usano il cervello - ha chiosato - non sono come dovrebbero".
    (ANSA).
   

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