Ho trovato generosità ed accoglienza in questa terra di civiltà
(ANSA) - TRIESTE, 17 DIC - Il San Giusto d'Oro è "il premio più importante, perché sancisce in maniera completa il mio radicamento in questa città speciale e complessa che amo e nella quale da 35 anni opero come medico, docente e ricercatore. Non ci sono traguardi importanti senza sacrifici. Condivido questa mia gioia con la mia famiglia, i miei collaboratori e le tante persone che mi hanno voluto bene e fatto crescere. Sono grato alla vita per le enormi opportunità ricevute, per la possibilità di aiutare le persone, contribuendo anche al trasferimento di conoscenza e sviluppo di saperi". Così Gianfranco Sinagra, prof.
di Cardiologia, dir.Dip. Cardiotoracovascolare Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste e della Scuola di Specializzazione in Malattie Apparato Cardiovascolare Università di Trieste, commenta la notizia che gli è stato assegnato il 56/o San Giusto d'Oro, il cui conferimento è previsto per martedì nella sala del Consiglio comunale.
"Con impegno abbiamo raccolto un'eredità importante e credo che insieme l'abbiamo ulteriormente migliorata e fatta crescere, sforzandoci quotidianamente di coniugare qualità clinica, innovazione ed attenzione umana. Grazie ad ASUGI ed all'Università che in noi hanno creduto. Grazie al Prof.Camerini e alle decine di migliaia di pazienti, familiari, studenti che sono la ragione del nostro esistere ed operare quotidiano -prosegue Sinagra - Ho provato in questi giorni a ricomporre i ricordi di 35 anni ed a ricostruire le persone che hanno avuto importanza e ruolo per la mia vita e la mia crescita. Sono tantissime e testimoniano la generosità ed accoglienza che ho incontrato in questa terra di civiltà che quando arrivai nel 1987 era limite, confine, travaglio ed incertezza e che oggi si apre al mondo ed alla prosperità speriamo superando ogni rassegnazione e rancore e valorizzando la sua storia, cultura, sistema della conoscenza e straordinaria natura", conclude il professore, che è nato a Palermo nel 1964, dove si è laureato in Medicina e Chirurgia a 23 anni specializzandosi poi in Cardiologia a Trieste. (ANSA).