Coordinato da Ogs. Obiettivo è rafforzare infrastrutture ricerca
(ANSA) - TRIESTE, 16 DIC - Punta a rafforzare le infrastrutture di ricerca italiane impegnate nelle sfide contro i cambiamenti climatici il progetto "Eccsellent", che mette al centro le tecnologie legate all'attività di cattura, utilizzo, trasporto e stoccaggio (Ccus) dell'anidride carbonica.
L'iniziativa, di cui oggi a Trieste si svolge il kick off meeting, ha ottenuto un finanziamento di 16,5 milioni nell'ambito del Pnrr. I partner, coordinati dall'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs), sono Università di Bologna, Politecnico di Milano, Enea e Cnr.
Secondo i dati delle principali agenzie energetiche internazionali - ricorda l'Ogs - il miglioramento dell'efficienza energetica e l'utilizzo delle energie rinnovabili non saranno sufficienti a riportare i livelli di emissioni di CO2 in atmosfera ai livelli necessari per contenere l'aumento della temperatura di 2 gradi entro il 2100. Il Ccus è stato identificato come una misura strategica in uno scenario a zero emissioni di carbonio. Per i prossimi 3 anni Eccsellent "si occuperà di favorire accesso, servizi e sostenibilità dei laboratori che già operano nella filiera del Ccus, permettendo di rafforzare l'eccellenza scientifica, fornendo al sistema nazionale della ricerca gli strumenti necessari per affrontare in modo più efficiente le grandi sfide della società contro il cambiamento climatico".
"L'obiettivo è di potenziare le principali strutture italiane che già fanno parte, o che saranno inserite, di Eccsel Eric, l'infrastruttura europea di ricerca per la cattura e lo stoccaggio di anidride carbonica", spiega Franco Coren, referente scientifico del progetto e ricercatore dell'Ogs.
"Questo ci permetterà di promuovere lo sviluppo e l'internazionalizzazione della ricerca del nostro Paese nell'intera filiera delle Ccus, coinvolgendo anche il settore industriale delle Pmi". (ANSA).