Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante
(ANSA) - TRIESTE, 13 OTT - Una rissa alla quale hanno preso parte otto persone, tutte giovani e di nazionalità pachistana è avvenuta questo pomeriggio nel centrale Viale XX Settembre. Si tratterebbe, secondo quanto si apprende, di persone richiedenti asilo che si sono azzuffate colpendosi con calci, pugni e anche con oggetti contundenti tra i locali del viale mentre la zona era affollata di persone.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante della questura che avrebbero fermato una persona mentre gli altri fuggivano; un'altra è stata portata in ambulanza al pronto soccorso perché ferita, sembra in modo non grave. Ne è nato un inseguimento ma le persone coinvolte sarebbero riuscite a far perdere le loro tracce.
Secondo quanto si apprende, due persone avrebbero litigato e tra loro sarebbe cominciata una colluttazione, subito dopo, però, nella zuffa sarebbero intervenute anche altre sei persone, dando luogo a una vera rissa, proseguita per alcuni minuti.
(ANSA).
Nella prossima legge sull'immigrazione interventi contro le bande giovanili Trieste, 13 ott - "La rissa avvenuta oggi a Trieste nel centrale viale XX Settembre tra giovani immigrati è un segnale preoccupante che non va ignorato, anche in considerazione del continuo aumento degli arrivi di richiedenti asilo nel capoluogo regionale attraverso la rotta balcanica". Questo il commento dell'assessore regionale alle Sicurezza Pierpaolo Roberti in merito al tafferuglio verificatosi a Trieste.
"Il pronto intervento delle Forze dell'ordine, alle quali ancora una volta va il ringraziamento dei cittadini e dell'Amministrazione regionale, ha evitato che la situazione potesse degenerare, ma quanto accaduto è comunque un episodio grave" ha sottolineato l'esponente della Giunta.
"Gli accadimenti odierni dimostrano la necessità di interventi decisi e strutturali per evitare che questi fenomeni possano ripetersi prima che qualcuno rimanga ferito in modo grave, cosa per altro purtroppo già avvenuta nel recente passato - ha aggiunto Roberti -. La presenza di bande giovanili e di gruppi di persone con atteggiamenti aggressivi non possono infatti essere tollerati". Roberti ha spiegato che "nell'imminente legge su immigrazione saranno inseriti, nel rispetto delle competenze regionali, specifici punti per sradicare il fenomeno delle bande giovanili e favorire l'educazione al rispetto della legalità da parte degli immigrati presenti sul territorio.
Ovviamente l'auspicio è che il nuovo governo, una volta insediatosi, metta prontamente in campo gli strumenti per bloccare la rotta balcanica".