Iniziativa Ince-Oms dal 28 al 30 settembre
(ANSA) - TRIESTE, 24 SET - Rafforzare la collaborazione tra i Balcani occidentali per ripensare i modelli tradizionali di erogazione dei servizi dell'assistenza sanitaria primaria con l'obiettivo di "affrontare meglio le malattie non trasmissibili" e "potenziare i servizi di salute mentale", anche attraverso l'impiego di tecnologie digitali avanzate. Con questo fine l'Iniziativa Centro Europea (Ince), in collaborazione con l'Oms-Ufficio regionale europeo, organizza a Trieste dal 28 al 30 settembre un secondo incontro internazionale, dopo quello promosso nel 2021.
Al meeting sono attesi alti rappresentanti dell'Oms e circa 40 persone provenienti da paesi da Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Kosovo. Lo scopo dell'incontro tecnico, spiegano i promotori, è sostenere le parti interessate nell'attuazione delle iniziative previste dalla Roadmap for Health nei Balcani occidentali (2021-2025), sviluppata dall'Oms e che mira a colmare il divario sanitario tra l'area e l'Ue e ad accelerare la ripresa dopo l'emergenza Covid 19.
L'incontro intende definire le priorità, pianificare azioni e i prossimi passi. Tra gli interventi previsti anche quelli di istituzioni sanitarie del Friuli Venezia Giulia che porteranno ad esempio le buone prassi italiane. Ai partecipanti verrà anche offerta l'opportunità di visitare strutture sanitarie selezionate. Ad aprire la tre giorni di approfondimenti, la mattina del 28 settembre, sarà, tra gli altri, il segretario generale dell'Ince, Roberto Antonione e il direttore della Divisione supporto ai Paesi ed emergenze sanitarie dell'Oms Europa, Gundo Weiler. (ANSA).