'Da prefetto rassicurazioni su tavolo Mise'.Incontro con Fedriga
(ANSA) - TRIESTE, 30 AGO - La protesta sindacale prosegue "all'interno della legalità", "senza mettere a rischio l'incolumità dei lavoratori o farli incorrere in sanzioni": l'obiettivo rimane il "ritiro della procedura da parte di Wartsila" e quindi lo stop dei licenziamenti annunciati per lo stabilimento di San Dorligo della Valle. E' la posizione ribadita oggi da Fim, Fiom e Uilm, in occasione di un incontro con il prefetto di Trieste, Annunziato Vardè.
Al centro del dibattito la rivendicazione da parte dell'azienda coreana Dsme (Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering) di 12 motori prodotti da Wartsila e contro il cui ritiro è in atto una mobilitazione mirata anche al Porto di Trieste, in solidarietà con i lavoratori Wartsila. "Il prefetto - ha riferito Antonio Rodà, segretario territoriale Uilm, al termine dell'incontro - ci ha dato ampie rassicurazioni di una convocazione quanto prima del tavolo al Mise, probabilmente nei giorni successivi alla manifestazione del 3 settembre. Per noi è importante che avvenga prima del 14 settembre", quando saranno passati i due mesi dall'annuncio della procedura, "perché dopo l'azienda ha un solo obbligo verso il sindacato, discutere di incentivi e della cig. Noi invece vogliamo parlare di lavoro e prospettive industriali". Da parte nostra, ha garantito Marco Relli, segretario territoriale Fiom, "non prevediamo nessuna azione al di fuori della legge", come blocchi di strade o simili contro il ritiro dei motori. La protesta intende accelerare i tempi per l'incontro al Mise, sottolineano i sindacati. "Oggi abbiamo avuto anche un incontro informale con il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, che ci ha rassicurato su un incontro a breve al Mise".
Intanto, ha spiegato il segretario territoriale della Fim, Alessandro Gavagnin, la nave Uhl Fusion, giunta a Trieste per caricare i 12 motori, "sta aspettando l'iter autorizzativo" per l'autoproduzione. "A quanto apprendiamo si stanno processando più documenti e non sarà una cosa velocissima". L'attracco non sarà immediato. "Il blocco di questi motori è l'unica arma che abbiamo ora per fare in modo che Wartsila ritiri la procedura".
(ANSA).