Il Piccolo, sono responsabili struttura, forse andranno giudizio
(ANSA) - TRIESTE, 13 LUG - La Procura di Trieste ha chiuso l'inchiesta sul crollo della piscina Acquamarina - avvenuto il 29 luglio 2019 in cui miracolosamente non ci furono vittime - e il pm Pietro Montrone ha inviato l'avviso di conclusione di indagine a quattro persone, tutte coinvolte nella costruzione della struttura e la sua successiva gestione. Lo scrive il quotidiano Il Piccolo oggi in edicola precisando che le quattro persone sono quelle che - delle 18 inizialmente coinvolte - saranno rinviate a giudizio.
Nel luglio 2019 improvvisamente crollò l'intero tetto della piscina - solitamente affollata - fortunatamente vuota quel giorno perché chiusa per lavori di manutenzione.
Il Piccolo riporta anche l'esito dell' ultima perizia commissionata dal Tribunale - studio ordinato dal gip Massimo Tomassini in fase di incidente probatorio, a integrazione della precedente perizia, e affidato al professor Gaetano Russo, ordinario di Tecnica delle costruzioni all'Università degli Studi di Udine - che aveva rilevato come causa «determinante», gli «errori» riscontrati nella "Relazione di calcolo" depositata il 22 giugno 1999. Parte della struttura sarebbe stata sottoposta a tensioni «prossime ai valori medi di rottura, ben superiori a quelli consentiti». Inoltre, la causa «scatenante» del crollo, invece, fu la «totale infondatezza tecnica, lacunosità e inadeguatezza» del progetto esecutivo preparato per la manutenzione straordinaria in opera nei giorni del crollo stesso, scrive Il Piccolo. (ANSA).