Procuratore Trieste, con referendum arresti per droga cadrebbero

Friuli Venezia Giulia

'Sono reati che non vengono eseguiti in violenza a persona'

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(ANSA) - TRIESTE, 07 GIU - Se passasse il referendum, "questi arresti non si potrebbero più fare". E "gli arrestatati dovrebbero essere messi in libertà con tante scuse del popolo italiano: questa è la norma che si intende abrogare". Lo ha detto il procuratore Capo di Trieste, Antonio De Nicolo, in merito al sequestro di 4,3 tonnellate di cocaina e alle misure cautelari in corso di esecuzione nei confronti di 38 persone.
    "Le misure cautelari cadrebbero tutte - ha aggiunto - reati come il traffico di droga, a prescindere dalle quantità anche mostruose, non vengono eseguiti in violenza alla persona e quindi ricadrebbero nell'alveo abrogativo del referendum".
    (ANSA).
   

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