Bueti, piani equità giusta direzione, non rimangano parole vuote
(ANSA) - TRIESTE, 05 MAG - "Il mondo della scienza deve agire in maniera concreta per favorire la parità" tra uomo e donna.
"Con l'approvazione dei Piani per l'equità di genere (Gep)", prerequisiti richiesti dalla Commissione Europea per poter accedere ai finanziamenti della ricerca, "ci si sta muovendo in una giusta direzione, con traguardi da raggiungere, target temporali da rispettare e risorse economiche da allocare.
L'obiettivo è incrementare la presenza femminile a livello strutturato" nel mondo della scienza e della ricerca. Lo ha affermato la presidente del Comitato Unico di Garanzia della Sissa, Domenica Bueti, a margine di un incontro, oggi a Trieste, sulle politiche per promuovere la piena partecipazione delle donne alla vita scientifica e culturale, promosso dalla Sissa con Sissa Medialab.
L'auspicio, ha sottolineato Bueti, è che i Gep, i piani strategici con cui istituti scientifici e università definiscono gli strumenti con cui promuoveranno una migliore parità di genere vengano "effettivamente realizzati e non rimangano parole vuote". Secondo un'analisi svolta attraverso un Gruppo di lavoro della Crui, "il 70% delle università ha adottato il Gep, ma per un 30% c'è ancora scarsa concretezza negli obiettivi e mancano risorse economiche. E' fondamentale su questo punto il contributo della politica accademica".
Tra le voci a confronto presenti all'incontro anche quella di Area Science Park: "Prima di tutto - ha affermato il direttore generale Anna Sirica - le donne stesse devono credere nella parità di genere". Ad Area Science Park, è stato spiegato, il 67% del personale è donna. Di queste, l'82% ha una laurea, il 20% un dottorato di ricerca.
"L'approvazione del Gep è stato un momento per fare il punto e riflettere" sulla parità di genere e "analizzare i nostri comportamenti", "non sarà risolutivo" ma "stiamo andando verso un incremento di donne nel settore", ha concluso Paola Del Negro, direttrice generale dell'Ogs. (ANSA).