Contatti anche con le forze dell'ordine. I No vax accusano i sindacati di non aver difeso i lavoratori
Il corteo del Primo Maggio di Trieste quest'anno è stato caratterizzato da scontri in più riprese tra sindacalisti e No Green pass e anche tra questi ultimi e le forze dell'ordine. Le prime tensioni, subito trasformatesi in scontri fisici, si sono verificate alla partenza del corteo, dove erano confluite oltre tremila persone con bandiere dei sindacati. Sono state proprio le organizzazioni sindacali ad essere state prese di mira da un gruppo di No Green pass, criticate per non aver difeso i lavoratori che avevano deciso di contestare le misure adottate dal Governo. I No vax hanno tentato di impedire che il corteo avanzasse e si sono verificati i primi contatti fisici. Soltanto l'intervento di polizia e carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse tenendo separati i gruppi. Poi, però, quando i No Green pass hanno tentato di raggiungere di nuovo i manifestanti, si sono verificati nuovamente scontri ma stavolta con le forze dell'ordine che hanno impedito loro di proseguire.
Il corteo è quindi sfilato in centro senza problemi ma, una volta in piazza Unità d'Italia, dove si sono svolti gli interventi da un palco, i due gruppi sono di nuovo venuti a contatto e ci sono stati scontri con calci e pugni. I sindacati hanno creato un cordone intorno al palco dove non potessero giungere i No Green pass.
Mentre nuovamente carabinieri e polizia tentavano di ristabilire l'ordine, un improvviso acquazzone si è abbattuto sulla città disperdendo tutti i partecipanti.