Si cercano strutture di ridotte dimensioni
(ANSA) - UDINE, 01 MAR - Fino a ieri erano stati circa 700 i transiti di cittadini ucraini in Friuli Venezia Giulia, di cui 160 avvenuti attraverso i valichi confinari della provincia di Udine. Lo ha detto il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello che, insieme con i suoi omologhi delle altre tre province regionali, sta lavorando a un piano di accoglienza.
Questa mattina si sono svolti primi incontri in Prefettura a Udine e a Pordenone, ai quali hanno partecipato anche numerosi sindaci. Un appuntamento che sarà replicato domani a Udine con altri amministratori locali, mentre in mattinata a Trieste i prefetti di tutte le province del Fvg parteciperanno a un tavolo per fare il punto della situazione. Presenti, secondo programma, anche Regione, Anci Fvg, Polizia di frontiera e Ufficio scolastico regionale. L'obiettivo è fare una ricognizione delle strutture alberghiere e alloggiative, comprese seconde case, che potrebbero essere messe a disposizione dei profughi in fuga.
In particolare, a Udine il Prefetto ha spiegato che non viene al momento assicurata la possibilità di rimborsare le spese che saranno sostenute per questa operazione. Quanto alle strutture, si cercano alloggi di ridotte dimensioni in grado di ospitare donne con bambini e anziani. Bisognerà poi capire quanti tra i profughi presenteranno richiesta di asilo politico e quanti, invece, rientreranno in Ucraina quando sarà terminato il conflitto.
Il prefetto di Pordenone, Domenico Lione, ha incontrato oggi tutti i 50 sindaci della provincia per fare una prima ricognizione dei posti letto in alloggi comunali che ciascun ente locale può mettere a disposizione. Posti letto da aggiungere ai circa 40 della rete del Centro di assistenza straordinaria (quello che la Prefettura già coordina per i migranti) che sono oggi liberi e quindi utilizzabili. (ANSA).