Incontro a Gorizia con partigiani sloveni
(ANSA) - GORIZIA, 05 FEB - "L'Anpi e la Zzb-Nob, l'Associazione dei partigiani sloveni, intendono avviare un percorso che tenda a disinnescare quelle dinamiche negative che stanno portando in alcuni casi ad anteporre l'interesse politico alla corretta lettura della storia, addirittura negando la legittimità della ricerca e dell'approfondimento": lo ha affermato Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, presentando la conferenza "La storia insieme - Skupaj o zgodovini" in corso di svolgimento a Gorizia. I lavori vertono sulla relazione della Commissione mista storico-culturale italo-slovena, istituita nel 1993 dai Ministri degli Esteri dei due Paesi. "La relazione fu approvata all'unanimità e consegnata ai rispettivi Ministri degli Esteri solo nel luglio del 2000 - ricorda Anpi - Per otto mesi, nonostante varie sollecitazioni e il voto unanime della Camera, non fu resa pubblica. Il testo integrale fu reso noto dal Ministero degli Esteri solo il 4 aprile del 2001 e non ebbe alcun significativo riscontro mediatico. Tale documento costituisce un punto di approdo, ragionevole e meditato, che mette a fuoco l'insieme delle responsabilità e costituisce un atto ufficiale e condiviso dai due Stati. Ancora oggi, le sue conclusioni costituiscono un imprescindibile riferimento per tutti gli studiosi - precisa Anpi - Da questa è necessario ripartire per un'analisi storica scevra da propaganda e strumentalizzazioni". Prima del convegno le due delegazioni si sono incontrate dove un tempo sorgeva la cosiddetta "Cortina di ferro", sul Confine di stato tra Italia e Slovenia, dove c'è stato uno scambio di fiori. L'evento è stato preceduto da polemiche politiche. (ANSA).