Migranti: Fvg, in aumento, riammissioni Slovenia deterrente

Friuli Venezia Giulia
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Roberti, alleggerirebbero tensione rispetto rotta balcanica

(ANSA) - TRIESTE, 20 OTT - In Friuli Venezia Giulia "stiamo assistendo a un incremento di transiti e arrivi" di migranti attraverso la rotta balcanica: nel 2021, sulla base di dati aggiornati al 10 ottobre, tra rintracci e presentazioni spontanee, gli arrivi sono stati 8.628, contro i 6.466 del 2019 e i 5.596 del 2020. "Molto presumibilmente il 2021 si potrebbe concludere con 10 mila arrivi certificati in Fvg", visto che la rotta "resta attiva di solito fino a tutto novembre".
    "L'impennata si ricollega al tema delle riammissioni informali in Slovenia" ora sospese: "nel 2020 erano state 1.028, pari al 20% delle persone rintracciate o arrivate. Nel 2021 sono state 18". Lo ha detto l'assessore all'Immigrazione del Fvg Pierpaolo Roberti, in collegamento con la Commissione Schengen, sottolineando che le riammissioni informali in Slovenia "sono un forte deterrente" contro l'immigrazione.
    Secondo Roberti, "esiste comunque un flusso, stimato attorno al 50%, che riesce a sfuggire" ai controlli, "proprio per le caratteristiche geografiche e morfologiche" della regione lungo il confine.
    Una soluzione a questo incremento, ha osservato, "non può essere ricercata nei confini tra Italia e Slovenia ma nei confini esterni, quindi impedire il transito all'interno dei confini dell'Ue. Ma il tema delle riammissioni informali è centrale perché riuscirebbe ad alleggerire di tanto la tensione che continuiamo ad avere rispetto alla rotta balcanica".
    Roberti ha quindi ricordato che "circa il 90% dei minori stranieri non accompagnati (Msna) che arriva in Fvg sta nella fascia dai 16 ai 18 anni e all'interno di quella forchetta il 75% ne ha 17". Nel 2020, ha poi osservato, tra i Msna "c'è stata un'accelerazione di arrivi di altre etnie, in particolare bengalesi, pachistani e afghani", rispetto a una preminenza storicamente registrata di balcanici e in particolare kosovari.
    Un fenomeno, secondo Roberti, anche collegato alle riammissioni informali in Slovenia, le quali appunto non riguardano i minorenni.
    Durante l'audizione Roberti ha poi fatto presente che a oggi esiste "una forte preoccupazione, condivisa tra le varie istituzioni, di un effetto della crisi afghana" sugli arrivi di migranti in Fvg "già dai primi mesi del prossimo anno". (ANSA).
   

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