Patuanelli, valorizzare acquacoltura sostenibile italiana

Friuli Venezia Giulia

Salvador (Api), eccellenza italiana da sviluppare

(ANSA) - TRIESTE, 07 OTT - "Valorizzare e implementare la produzione italiana, che è di qualità certificata, di acquacoltura sostenibile, il cui beneficio è evidente anche rispetto alla tutela del mare. Non in contrapposizione con il pescato, ma tutelando in maniera diversa la risorsa marittima. Anche perché le produzioni sono apprezzate dal consumatore". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli intervenendo in Camera di commercio Venezia Giulia a un convegno sul tema, in considerazione del fatto che l'Italia annualmente importa oltre una tonnellata di pesce, anche da Paesi extra Ue, dove non vigono i stringenti vincoli comunitari.
    Rispondendo a una domanda specifica, il ministro ha segnalato il fenomeno che "si immette sul mercato un prodotto a prezzo inferiore in concorrenza sleale rispetto a chi deve rispettare le norme europee e i criteri di sostenibilità previsti nel nostro Paese, che invece all'estero non devono essere seguiti" Per quanto riguarda i fondi previsti nel Pnrr per il settore, Patuanelli ha segnalato che "abbiamo 800 milioni di euro sulle infrastrutture logistiche nel Pnnr dove, ad esempio, anche i mercati del pesce potranno utilizzare quelle risorse per migliorare la catena logistica. Il contratto di filiera ha poi a disposizione un miliardo e 200 milioni che andranno ad aiutare le piccole realtà all'interno di una filiera dove il valore aggiunto si trasferisce anche al piccolo produttore". Patuanelli ha infine assicurato l'impegno per ridurre i tempi della burocrazia anche nell'ambito dei Fondi europei Feampa, per agevolare le Regioni ad essere più veloci nei pagamenti.
    Comunque "è più sostenibile un peschereccio che lavora rispettando le regole che un peschereccio fermo il quale sarà forse sostenibile da un punto di vista ambientale, ma non lo è sicuramente da un punto di vista economico e sociale".
    "Sono necessarie azioni urgenti per uno sviluppo adeguato dell'Acquacoltura italiana, soprattutto promuovendo una corretta informazione circa l'attività e i suoi prodotti contrastando tutti i pregiudizi che vogliono mettere in cattiva luce un settore che a livello mondiale rappresenta una eccellenza largamente riconosciuta". Lo ha detto il presidente dell'Associazione Piscicoltori Italiani, Pier Antonio Salvador, intervenendo in Cciaa Venezia Giulia a un convegno sul tema. Per Salvador, l'acquacoltura italiana è "un sistema di produzione di alimenti, efficiente e sostenibile sia per gli aspetti ambientali ma anche per quelli socio-economici", sottolineando che "per troticoltura e produzione del caviale, l'Italia è leader nella Ue", senza dimenticare "l'importanza del mercato Italiano per branzini e orate di allevamento" e la necessità che ha di "un ulteriore sviluppo il settore della maricoltura per far fronte all'elevata domanda di prodotto nazionale da parte dei consumatori". In questo senso, "il sistema camerale italiano - ha sottolineato il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti - è di fondamentale importanza per il sostegno delle imprese del settore, poiché sono gli organismi che facilitano i contatti, le collaborazioni e le integrazioni di filiera, aspetti fondamentali per accedere ai finanziamenti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e nel Feampa (Fondo europeo per gli Affari marittimi, pesca e acquacoltura). E i vantaggi del fare sistema li abbiamo dimostrati nel Friuli Venezia Giulia attraverso le azioni del Gruppo di azione costiera Flag Gac Fvg", ha concluso. (ANSA).
   

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