Sindaco, oggi uniti in Resistenza a Covid
(ANSA) - TRIESTE, 25 APR - Con la deposizione di una corona d'alloro da parte del prefetto di Trieste e commissario del Governo, Valerio Valenti, del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti, è iniziata questa mattina alla Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager in Italia, la cerimonia solenne nel 76/mo anniversario della Liberazione.
La celebrazione si è svolta senza la presenza di pubblico, nel rispetto delle normative anti-contagio. Presenti, fra le autorità, la senatrice del Pd, Tatiana Rojc, la capogruppo dem alla Camera, Debora Serracchiani, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, e il vicepresidente Francesco Russo.
"Oggi - ha detto Dipiazza - con il nostro popolo e l'intera umanità, al fianco delle Istituzioni e di tutte le donne e gli uomini impegnati in prima linea, siamo uniti in una nuova resistenza per annientare il nemico comune della pandemia che a tanti di noi ha procurato sofferenze e lutti. Solo continuando a restare uniti in questa lotta possiamo uscirne migliori sia individualmente che come comunità".
La Festa della Liberazione, ha poi aggiunto il sindaco di Trieste, "non è la bandiera di una fazione, è un simbolo perché patrimonio della Nazione tutta" e "con grande piacere, soprattutto in questo momento complesso e difficile ed in continuazione con un percorso di pacificazione che sto portando avanti nel rispetto delle differenze e nel riconoscimento delle reciproche sofferenze, ho voluto allargare il programma degli interventi anche al rappresentante delle Associazioni dei partigiani ed ex deportati". Si tratta, è stato ricordato, della prima volta. "I valori etici fondanti il nostro paese" nati con la lotta per la Liberazione, ha detto il presidente provinciale dell'Anpi Fabio Vallon, "oggi sono rimessi in discussione da chi a fronte della crisi sanitaria, politica, sociale ed economica causata dalla pandemia, vuole riproporre colpevoli esterni, untori, nuove forme di discriminazione, di nuova violenza politica. Per questo è necessario ricordare oggi la Resistenza, i partigiani, l'antifascismo come valori centrali del nostro agire per poter uscire dalla crisi". (ANSA).