Durante lavori condutture gas sul Colle di San Giusto
(ANSA) - TRIESTE, 09 MAR - Nuovi ritrovamenti che dimostrano la presenza di insediamenti preromani nell'area sono emersi a Trieste, durante lavori di sostituzione delle condotte di gas, in via Capitolina sul colle di San Giusto. Secondo la Soprintendenza si potrebbe trattare di uno dei più importanti ritrovamenti degli ultimi decenni.
AcegasAspAmga (Gruppo Hera) sta svolgendo in questi giorni i lavori relativi all'intervento di risanamento e ammodernamento delle reti gas, acqua ed energia elettrica sul Colle di San Giusto, con sondaggi esplorativi e la sorveglianza continua da parte di Archeotest Srl, un'impresa archeologica specializzata.
Nella piazza della Cattedrale è stato identificato un focolare risalente all'età protostorica, che confermerebbe la tesi di un insediamento sul castello di San Giusto in epoca preromana. La messa in luce di una struttura muraria entro una trincea parallela alla facciata del ricreatorio "Toti" ha indotto a effettuare un allargamento dello scavo archeologico, fino ad ottenere un sondaggio, che è parzialmente disturbato da sottoservizi precedenti e dalle radici delle piante.
I materiali ceramici (per lo più frammenti di pareti) rinvenuti all'interno di questa sequenza stratigrafica sono riferibili a un periodo compreso fra la tarda fine dell'età del bronzo e l'età del ferro (IX-VI secolo a.C.).
E' invece riconducibile ai più antichi momenti della presenza romana a Trieste una superficie pavimentale, che a sua volta si collega con un imponente pilastro di 1,20 per 1,20 metri, per un'altezza conservata di circa un metro; conserva tre dei quattro lati ancora coperti da intonaco bianco, dello stesso tipo di altri frammenti recuperati e risalenti ad epoca repubblicana.
Gli elementi inducono a riconoscere la presenza sul Colle di San Giusto di un importante edificio pubblico in epoca ancora antecedente alla colonia cesariana, forse un portico o un santuario affacciato sul margine settentrionale del ripiano.
(ANSA).