Trasportavano otto minorenni dalla Slovenia in Italia
(ANSA) - TRIESTE, 06 MAR - Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trieste, coordinati dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, hanno arrestato un cittadino macedone, di 43 anni, e fermato un cittadino kosovaro, di 41, e uno macedone, anche lui di 43, poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato in corso di identificazione, dei reati di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina di 8 minorenni bengalesi.
Nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla sostituto procuratore Federico Frezza, la Squadra Mobile aveva individuato alcune auto e un furgone Fiat Ducato con targa slovena, ritenuti sospetti. I mezzi sono stati, quindi, monitorati per oltre 24 ore e bloccati quando si riteneva che a bordo ci fossero migranti trasportati illegalmente, sul Carso triestino. A bordo di un'auto gli agenti hanno fermato uno dei due cittadini macedoni, che è stato arrestato. L'auto faceva da staffetta a un furgone che invece ha tentato la fuga imboccando a fortissima velocità una strada provinciale e schiantandosi poco dopo contro un albero. Mentre il conducente fuggiva a piedi nel bosco vicino, gli agenti si prendevano cura di 8 minorenni del Bangladesh che erano a bordo del mezzo. Questi avevano pagato per il viaggio cifre comprese tra i 1600 ed i 1800 euro. Portati all'ospedale infantile per essere sottoposti ad accertamenti, sei venivano dimessi con prognosi di alcuni giorni per le contusioni riportate e affidati ad una struttura di accoglienza per minori,; gli altri due venivano trattenuti in osservazione a causa dei traumi violenti e fratture riportate.
Poco più tardi, gli agenti hanno rintracciato anche un'altra auto, con a bordo l'altro cittadino macedone e quello kosovaro, che sono stati fermati. Anche in questo caso, l'auto era stata utilizzata come staffetta. (ANSA).