Migranti: operazione anti passeur a Trieste,diversi indagati

Friuli Venezia Giulia
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Lo riporta Il Piccolo. Inchiesta Procura contro organizzazione

(ANSA) - TRIESTE, 24 FEB - Sono una trentina le persone coinvolte nell'inchiesta aperta dalla Procura di Trieste su una presunta organizzazione criminale finalizzata all'ingresso in Italia di immigrati irregolari a scopo di lucro. Il pm Massimo De Bortoli ha aperto un fascicolo a loro carico per concorso in favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Lo riporta il quotidiano Il Piccolo, in riferimento all'operazione annunciata ieri dalla Polizia e condotta dalla Digos e che ha portato anche a una perquisizione nella sede dell'associazione di volontariato Linea d'Ombra.
    Gli indagati, riferisce il quotidiano, sono quasi tutti stranieri, per lo più di etnia curda. Una parte risiede a Trieste. Sono in corso di esecuzione i mandati di arresto chiesti dal pm De Bortoli e accolti dal gip Massimo Tomassini: alcuni degli inquisiti sono in carcere, altri ai domiciliari.
    Altri sono ricercati. Risulta indagato anche Gian Andrea Franchi, 84 anni, vice presidente di Linea d'Ombra, che non è sottoposto a misura cautelare. Secondo la ricostruzione del quotidiano, gli inquirenti stanno indagando sui meccanismi con cui i migranti venivano fatti entrare in Italia dai trafficanti di esseri umani: contatti, somme pagate, ruoli e ramificazione della rete criminale.
    "La Procura criminalizza i comportamenti che rivestono reato - dice il procuratore Antonio De Nicolo a Il Piccolo - cioè il favoreggiamento all'immigrazione clandestina con finalità di lucro. Se tra gli indagati c'è chi dimostrerà che ha operato non a scopo di lucro, ma umanitario, e non sapeva che dietro al proprio lavoro volontario di assistenza filantropica si svolgevano attività illecite, la posizione sarà ovviamente archiviata". (ANSA).
   

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