Ass. Linea d'Ombra, indignati che solidarietà vista come reato
(ANSA) - TRIESTE, 23 FEB - Una perquisizione è stata effettuata questa mattina nella sede dell'associazione di volontariato Linea d'Ombra Odv da parte di agenti di Polizia che hanno sequestrato apparecchiature telefoniche e libri contabili, ipotizzando il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Lo si apprende da una nota diffusa dalla stessa associazione, che si occupa di raccogliere fondi per sostenere le popolazioni migranti lungo la rotta balcanica.
Nella nota si parla di una "irruzione" effettuata "all'alba nell'abitazione privata di Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir, nonché sede dell'associazione Linea d'Ombra Odv. Sono stati sequestrati i telefoni personali, oltre ai libri contabili dell'associazione e diversi altri materiali, alla ricerca di prove per un'imputazione di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che noi contestiamo, perché utilizzata in modo strumentale per colpire la solidarietà".
"Siamo indignati e sconcertati - aggiunge l'associazione - nel constatare che la solidarietà sia vista come un reato dalle forze dell'ordine". (ANSA).
Migranti: in corso operazione Polizia a Trieste
Dalle prime ore di oggi è in corso una vasta operazione della Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, per contrastare un'organizzazione criminale, finalizzata all'ingresso e al transito in territorio nazionale di immigrati irregolari, a scopo di lucro.
L'attività investigativa è stata condotta dalla Digos di Trieste, supportata dal Servizio per il Contrasto all'Estremismo e Terrorismo Esterno della Dcpp/Ucigos.
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