Covid: Confartigianato, 22% imprese 'rosa' a rischio in Fvg

Friuli Venezia Giulia

Appello a Regione, settore vale 6,5 mld, sostenerlo

(ANSA) - UDINE, 19 FEB - Il 22% delle imprese artigiane a conduzione femminile in Friuli Venezia Giulia è a rischio chiusura entro giugno, soprattutto perché il 67,5% di queste 5.000 realtà è concentrato nei settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica. A lanciare l'allarme è la presidente di Confartigianato Donne Impresa Fvg, Filomena Avolio.
    "È di 6,5 miliardi il valore aggiunto prodotto dalle imprese a guida femminile in Fvg - ha detto - dunque ci domandiamo se l'economia del territorio può davvero fare a meno di questa forza". La presidente ha rivolto un appello alla Regione, affinché intervenga a supporto di questa realtà, concentrata in settori come servizi alla persona, turismo e spettacolo.
    "Queste imprese - ha ribadito la presidente - in assenza di un adeguato sostegno, rischiano di abbassare definitivamente la saracinesca". Avolio ha anche sottolineato che "sulle donne sono ricadute la maggior parte delle incombenze familiari, moltiplicatesi durante la pandemia: maggior tempo speso per l'istruzione dei figli a distanza, la loro cura e non solo".
    Pertanto, il Movimento Donne Impresa ha elencato le macroaree su cui di deve intervenire: conciliazione dei tempi di vita/lavoro, promozione dell'occupazione femminile, assegni familiari, detrazioni, contributi, pensioni, lavoro agile, ricerca e sviluppo, innovazione anche dei modelli di business e del modello di società e di economia da costruire in regione, digitale. "Per un verso - ha concluso Avolio - si tratta di aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro supportando il lavoro di cura, per l'altro di facilitare l'avvio delle imprese e consolidare lo sviluppo di quelle esistenti".
    (ANSA).
   

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