Presidente regionale Venudo,'scadenze fiscali da rimodulare'
(ANSA) - TRIESTE, 22 GEN - A inizio 2021, pasticcerie, pizzerie al taglio, gelaterie, cioccolaterie e altre attività del commercio dolciario in Friuli Venezia Giulia, alle quali non è stato imposto dal governo di chiudere alle ore 18, "possono al momento far fruttare al meglio le ore serali, che in molti casi valgono fino al 50% dell'incasso giornaliero". Lo ha riferito oggi il presidente regionale di Confartigianato Gelatieri Fvg, Giorgio Venudo, illustrando la situazione attuale del comparto, che in regione conta 407 imprese artigiane e oltre 1.600 addetti. "Questo risultato - ha precisato Venudo - è stato reso possibile dal pressing artigiano sul Governo affinché il Dpcm del 14 gennaio in vigore fino al 15 febbraio non imponesse la chiusura alle 18, ma contemplasse l'apertura fino alle 22 per queste tipologie di attività. In quest'epoca pandemica - ha aggiunto - riscontriamo che i consumatori si stanno organizzando per cercare una certa normalità, pur tra divieti e prescrizioni, e ciò comporta che i nostri negozi siano frequentanti anche nelle ore serali per poter acquistare prodotti di qualità per asporto".
Il presidente dei Gelatieri ha rivolto poi un appello alle istituzioni. "Nel rispetto delle norme di sicurezza - ha detto - lasciateci lavorare e rimodulate le scadenze fiscali per il 2021. La situazione resta molto complessa - ha concluso -, e noi attendiamo fiduciosi i prossimi ristori, auspicando una modulazione sulle scadenze fiscali del 2021 che tenga conto del drastico calo dei nostri fatturati". (ANSA).