Equipaggiata con fuel cell 130 kW per navigazione 0 emissioni
(ANSA) - TRIESTE, 23 SET - Si è svolta oggi, nel cantiere di Castellammare di Stabia, l'impostazione di ZEUS - Zero Emission Ultimate Ship, un'unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell per la navigazione in mare e prima nel suo genere al mondo. Il completamento dei lavori è previsto per il 2021. La ricerca alla base di ZEUS riguarda il miglioramento della sostenibilità ambientale di navi cruise, mega-yacht, traghetti, ferry e navi da ricerca oceanografica, con riduzione delle emissioni di gas effetto serra e di ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e particolato. Lunga 25 metri e con una stazza di 170 tonnellate, ZEUS sarà un laboratorio galleggiante che acquisirà informazioni sulle fuel cell, che permettono di ottenere energia elettrica direttamente dall'idrogeno senza combustione termica. ZEUS sarà dotata di un apparato ibrido (2 diesel generatori e 2 motori elettrici) da utilizzare come sistema di propulsione convenzionale. A questo si aggiungono un impianto di fuel cell di 130 kW, alimentato da circa 50 kg di idrogeno contenuti in 8 bombole a idruri metallici, secondo tecnologie già in uso sui sommergibili, e un sistema di batterie, che insieme consentiranno un'autonomia di circa 8 ore di navigazione a zero emissioni ad una velocità di circa 7,5 nodi. Il secondo obiettivo della ricerca è sviluppare un nuovo modello di generazione energetica elettrica e termica a bordo delle navi da crociera. Verranno testate soluzioni d'impiego di nuovi materiali green, nuovi rivestimenti, pannelli fotovoltaici e lampade oled a basso consumo. All'iniziativa partecipano più realtà del Gruppo (stabilimenti di Palermo, Castellammare di Stabia, Fincantieri SI, Seastema, Cetena e Isotta Fraschini Motori). Hanno contribuito al progetto, in qualità di consulenti, il CNR, le università di Genova, Palermo e Napoli, l'Ente Nazionale di Ricerca e promozione per la standardizzazione e il RINA. L'unità sarà realizzata nell'ambito del progetto "Tecnologie a basso impatto ambientale" (TECBIA) e co-finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico all'interno del Programma Operativo Nazionale. (ANSA).