Armi clandestine e munizionamento da guerra. Operazione Polizia
(ANSA) - TRIESTE, 12 AGO - Nella tarda mattinata di oggi, gli uomini della Squadra Giudiziaria e della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Muggia, diretti dal Vice Questore Michele Vecchiet, hanno effettuato una perquisizione locale nel domicilio di W.V., di 60 anni, residente a Muggia in località Pisciolon, meccanico, ma di fatto da tempo disoccupato, rinvenendo un arsenale. Gli agenti hanno sequestrato un ingente numero di armi da taglio e da sparo, tra queste ultime venivano sequestrate pistole e fucili ad aria compressa di libera vendita, le quali erano state minuziosamente modificate, mediante l'asportazione del tappo rosso prescritto dalle legge, facendole quindi apparire a tutti gli effetti delle armi da fuoco funzionanti e ad alto indice di pericolosità. Lo stesso uomo, già seguito dal servizio di Salute Mentale, dieci anni prima, era stato arrestato proprio per reati inerenti la normativa delle armi.
A una segnalazione giunta in Commissariato, è seguita un'attività investigativa che accertava la fondatezza della segnalazione stessa. L'uomo aveva anche costruito da solo alcune armi, nella casetta dove vive con il padre anziano.
Durante l'intervento il sessantenne ha dato in forte escandescenza, tentando invano di impedire ai poliziotti di eseguire la perquisizione; ed aveva occultato alla cintola un coltello da cucina. Due dei poliziotti intervenuti erano costretti a ricorrere a cure mediche per le lesioni riportate durante l'operazione di polizia.
W.V. è stato infine arrestato per detenzione di armi clandestine, munizionamento da guerra, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, e chiuso nel carcere Coroneo. (ANSA).