Studio ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste
(ANSA) - TRIESTE, 24 OTT - "Spesso i bambini con deficit cognitivo ricevono una diagnosi di dolore tardiva e meno analgesici dei coetanei normodotati. La loro incapacità di verbalizzare dolore e paura, dunque di portare a consapevolezza quanto stanno vivendo, fa sì che il dolore risulti amplificato rispetto ai loro pari, e che spesso non sia rilevato adeguatamente dal personale ospedaliero". A loro, come spiega il direttore del Dipartimento di Pediatria all'Irccs Burlo Garofolo di Trieste, Egidio Barbi, è dedicato uno studio appena pubblicato dal nosocomio triestino in collaborazione con il dipartimento di salute materno-infantile dell'Università di Padova, l'Azienda Ospedaliera "Civico - Di Cristina - Benfratelli" di Palermo e l'Ospedale di Dolo Mestre - ULSS3 Serenissima. L'obiettivo della ricerca - prima nel suo genere - è quello di migliorare la gestione clinica dei bambini affetti da paralisi cerebrale, riducendone dolore e stress durante le terapie. (ANSA).
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