Inquinamento colposo. Contestato uso di neonicotinoidi vietati
(ANSA) - UDINE, 09 OTT - Si è chiusa oggi con 21 patteggiamenti, a 7 mesi e 16 giorni di reclusione e 3.800 euro di multa per ciascun agricoltore, per un totale di 79.800 euro, l'inchiesta della Procura di Udine che ipotizzava l'inquinamento ambientale colposo dopo la moria di api riscontrate nella campagna friulana tra le arnie vicine a campi di mais. L'inchiesta, condotta dal pm Viviana Del Tedesco, contestava ai 21 agricoltori la semina di mais preventivamente conciato con "neonicotinoidi", prodotti fitosanitari utilizzati in agricoltura come insetticidi e antiparassitari ma il cui impiego è vietato per la concia delle sementi, per i cereali e le colture che attraggono le api.
Secondo l'accusa, la moria di insetti pronubi riscontrata nelle indagini "rappresenta un fenomeno capace di alterare in modo irreversibile l'equilibrio ecosistemico sia della fauna (il pronubo muore) sia della flora (se il pronubo non impollina viene impedita la fecondazione e quindi compromessa la riproduzione)".