"Puntiamo su innovazione e sostenibilità"
(ANSA) - BOLZANO, 23 NOV - Decine di funivie in Europa tra Italia, Austria, Francia e Scandinavia. Nuovi impianti di risalita al Cerro Catedral, ai piedi delle Ande argentine. E poi ci sono gli Stati Uniti che da soli si apprestano ad inaugurare 28 impianti destinati agli sciatori nordamericani. Un vero e proprio record, quest'ultimo, che rilancia il mercato d'oltreoceano post pandemia. Per il gruppo altoatesino Hti (Leitner), tra i leader mondiali delle tecnologie invernali sono infatti ottanta i nuovi impianti sciistici pronti per il taglio del nastro.
"È per noi un grande motivo di orgoglio essere stati scelti dai più prestigiosi comprensori sciistici internazionali che hanno voluto così affidarsi alle nostre soluzioni innovative accompagnate da una sempre crescente attenzione per la sostenibilità energetica e ambientale", commenta Anton Seeber, presidente di Hti. "I nostri elevati standard qualitativi saranno come sempre a servizio del comfort e della sicurezza degli sciatori".
Italia, Austria, Francia e Scandinavia sono le aree nelle quali verrà inaugurato il maggior numero di nuovi impianti targati. Nel nostro Paese le aperture più significative saranno soprattutto al nord, dall'Alto Adige, dove ha sede il Gruppo, alla Valle d'Aosta passando per Piemonte e Trentino. Tra le opere più attese quella di Monte Cavallo a Vipiteno, l'Alpe di Siusi, Breuil-Cervinia-Valtournenche, Sestriere e San Martino di Castrozza. In Austria tra cabinovie, seggiovie e soluzioni Telemix (un sistema adattabile alle singole esigenze), saranno otto i nuovi impianti di risalita, una quindicina in Francia, tra l'altro in celebri stazioni sciistiche come Tignes, La Plagne e L'Alpe d'Huez, mentre l'area scandinava ne conta addirittura 12 con Svezia e Norvegia (Åre e Voss) a tirare le fila. A completare il quadro europeo si aggiungono le nuove realizzazioni che caratterizzeranno diverse stazioni sciistiche in Svizzera e nei Balcani. (ANSA).