Incidenti montagna: Cnsas, 10 mila interventi all'anno

Trentino Alto Adige

Il trentino Dellantonio confermato presidente

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(ANSA) - TRENTO, 09 APR - Il trentino di Moena Maurizio Dellantonio è stato riconfermato al vertice del Soccorso alpino e speleologico. "Avanti per altri tre anni. Per veder crescere ancora il Soccorso Alpino e Speleologico, con l'obiettivo di essere ancora più efficienti nell'aiutare la gente della montagna". Sono le prime parole di Dellantonio, dopo la riconferma all'assemblea nazionale.
    Dellantonio guida l'organizzazione dal 2015, questo che inizia è il terzo mandato. Con il presidente sono stati eletti anche i membri della Direzione Nazionale, l'organo di coordinamento e gestione del Cnsas: sono i vicepresidenti Alessandro Molinu (vicario) e Mauro Guiducci (alla guida della componente speleologica) ed i consiglieri Alfonso Ardizzi, Roberto Bolza, Fabio Bristot, Luca Franzese, Pino Giostra, Fabrizio Masella, Corrado Pesci. Presenti all'assemblea nazionale tutti i presidenti regionali e provinciali, affiancati da ulteriori rappresentanti del territorio con diritto di voto.
    "Il Soccorso alpino e speleologico è oggi un'organizzazione che supera le 10 mila missioni all'anno - ha dichiarato Dellantonio - Nell'ultimo decennio la nostra realtà ha avuto una crescita davvero importante, accompagnata da una serie di riforme di legge e di riorganizzazioni interne che oggi pongono il nostro Corpo davvero in primo piano nell'ambito della sicurezza in montagna e negli ambienti impervi. Siamo presenti in tutte le Regioni italiane, al fianco dei sistemi sanitari regionali, e collaboriamo attivamente con il governo, il dipartimento di protezione civile, le istituzioni del paese.
    Abbiamo stretto recenti accordi con numerosi enti dello Stato, che vanno ad integrare gli 'storici' protocolli con lo Stato maggiore della difesa, le forze armate ed il comparto di pubblica sicurezza". (ANSA).
   

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