"Kompatscher ha agito su suggerimento dell'Asl e con ok di Roma"
(ANSA) - BOLZANO, 26 NOV - Dopo la denuncia di 38 genitori di scolari altoatesini, il giudice per le indagini preliminari Emilio Schönsberg ha stabilito che l'ordinanza del presidente della Provincia del 19 marzo 2021 riguardante gli screening nelle scuole non era illecita, poiché le misure adottate erano state suggerite dall'Azienza Sanitaria e confermate dal Ministero alla Salute.
Inoltre - informa la Provincia in una nota - il gip ha stabilito che non vi è stato alcun dolo, dal momento che in primo piano c'era la sicurezza e non l'intenzione malevola di escludere qualcuno dalle lezioni in presenza. Il gip Schönsberg ha accolto le argomentazioni del presidente Kompatscher, difeso dall'avvocato Alessandro Melchionda, considerandole dunque motivate.
Kompatscher aveva emesso un'ordinanza secondo cui "dal 7 aprile 2021 e fino al termine del progetto sperimentale avviato dall'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige per il monitoraggio della diffusione dell'infezione da Sars-Cov-2 nella popolazione scolastica altoatesina, si potranno avvalere della didattica in presenza esclusivamente gli alunni e le alunne che si sottoporranno allo screening. Per gli alunni e le alunne che non parteciperanno al suddetto programma di monitoraggio e testing le attività didattiche e scolastiche proseguiranno in modalità di didattica digitale integrata". A seguito dell'entrata in vigore dell'ordinanza, alcuni genitori avevano accusato il presidente della Provincia della situazione e presentato un esposto contro di lui. La Procura aveva chiesto l'archiviazione del procedimento, richiesta contro cui i genitori avevano presentato opposizione. (ANSA).