Un viaggio onirico dalla Sardegna fino al Sud America
(ANSA) - BOLZANO, 28 OTT - Stasera in prima assoluta "Tango Macondo. Il venditore di metafore", spettacolo prodotto dallo Stabile di Bolzano che inaugura la stagione 21/22. Tango Macondo. Il venditore di metafore" è uno spettacolo scritto e diretto da Giorgio Gallione, liberamente ispirato all'opera "Il venditore di metafore" di Salvatore Niffoi (ed Giunti).
Intreccia la narrazione affidata a Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, la musica composta da Paolo Fresu ed eseguita dal vivo assieme a Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto), la danza del Deos Ensemble - Opera Studio guidata dal coreografo Giovanni Di Cicco e gli elementi scenici di Marcello Chiarenza.
"Tango Macondo" è la storia di Matoforu, un "venditore di metafore" sardo e del suo amore grande, Anzelina Bisocciu, la sua cantatrice. È un viaggio in un territorio "ai confini tra il delirio e la geografia" che parte da Mamoiada in Sardegna, il paese in Barbagia del leggendario Carnevale e delle sue maschere diaboliche e grottesche e arriva a incrociare Macondo, il paese immaginario nato dall'universo onirico e mitico di Gabriel García Márquez con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi.
Ad arricchire e a dare senso a questo sontuoso universo narrativo è la musica, grazie alla presenza in scena di un ensemble guidato dal talento compositivo ed empatico di Fresu.
Dall'organetto sardo al bandoneon argentino - simbolo del continente nuovo dove approdano Matoforu e Anzelina, la creazione musicale di Fresu e della sua tromba guiderà il racconto, restituendogli tutta la ricchezza evocativa, facendo fermentare passioni e follia, radiografate in tutta la loro strabocchevole umanità e ricchezza.
Alle recite bolzanine seguiranno quelle a Milano (Teatro Carcano, 2- 7 novembre) ; Monfalcone (Teatro Comunale, 9 e 10 novembre); Rovereto (Teatro Zandonai, 4 dicembre) ; Roma, (Teatro Quirino 7-12 dicembre). (ANSA).
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