All'urlo di "No Green Pass" e "Noi siamo liberi"
(ANSA) - BOLZANO, 15 OTT - All'urlo di "No Green Pass" e "Noi siamo liberi" più di un migliaio di persone hanno manifestato, in modo disciplinato, nel pomeriggio a Bolzano davanti alla sede della Giunta e del Consiglio provinciale. Le persone provenienti da tutta la provincia hanno portato tanti cartelloni bianchi con la scritta "No Green Pass". Diversi i cartelloni e gli striscioni che inneggiavano alla libertà e alla morte della democrazia. La manifestazioni è iniziata con un corteo, in cui è stato portato una bara a simboleggare la morte della democrazia e della libertà.
Ad organizzare la manifestazione è stato un privato, un insegnante di fitness di Glorenza, Bernhard Pircher, che sui social si è espresso contro le regole imposte e a favore di un'azione di protesta. I lavoratori dei diversi settori hanno portato sulle scale del Consiglio provinciale i simboli del loro lavoro che, vista la situazione, non possono più esercitare. C'è chi ha portato un elemetto, chi una motosega, chi una tazzina e vari indumenti di lavoro.
Non erano presenti rappresentanti della politica che anzi sono stati duramenti criticati per il loro assenso alle nuove regole. Vari manifestanti hanno preso la parola, parlando fra l'altro di "morti ammazzati dai vaccini e di statistiche falsificate".
Ha preso la parola anche l'ex comandante degli Schützen altoatesini, Jürgen Wirth an der Lahn, che ha espresso il suo "rispetto per chi si è fatto vaccinare per convinzione", ma ha criticato duramente i politici. Wirth an der Lahn, famoso per il suo rap che gli è costato la poltrona di comandante dei cappelli piumati, ha fatto applaudire i presenti all'urlo di "libertà".
(ANSA).