Rapita e abusata perché albina, Joy è rinata in Trentino
(ANSA) - TRENTO, 30 SET - "Questa è una storia di violenze, di superstizioni ancestrali, e ancora di violenze. È anche una storia di emigrazione involontaria, qualcosa di prossimo alla deportazione. È, infine, la storia della riacquisizione del proprio vero nome: reclamato, reimparato". Joy Ehikioya è la protagonista di questa storia di 'riscatto': ha soltanto 23 anni ma la sua forza e la sua determinazione le hanno permesso di lasciare la Nigeria, dove era stata rapita e violentata perché albina e usata per un rituale, e ora di tornare alla vita. Joy è infatti la prima studentessa del Progetto accoglienza richiedenti asilo e rifugiati promosso dall'Università di Trento a raggiungere questo importante traguardo. La giovane ha conseguito la laurea triennale in Comparative European and International legal studies, un percorso di studi nuovo che la Facoltà di Giurisprudenza offre interamente in lingua inglese.
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