Per la sua azione a favore della pace e riconciliazione
(ANSA) - BOLZANO, 26 FEB - Compiuti 25 anni dalla morte nel luglio 2020, l'Ambasciata d'Italia a Sarajevo ha informato che Alexander Langer è stato proclamato "post mortem" quale Cittadino Onorario di Sarajevo per la promozione della pace e della riconciliazione in Bosnia Erzegovina. Il riconoscimento piu' importante della capitale della Bosnia Erzegovina e' stato assegnato da parte del Consiglio Comunale in vista della giornata della Citta' di Sarajevo, celebrata annualmente il 6 aprile, quando i riconoscimenti ufficiali della Città vengono consegnati. La cittadinanza onoraria è stata concessa in riconoscimento dell'alto impegno di Alexander Langer per la pace nella ex Jugoslavia e soprattutto a difesa della città di Sarajevo durante la guerra del 1992-1995. Difensore instancabile dei valori della cittadinanza, della pace e democrazia, Alexander Langer - morto nel 1995 - è stato la personalità europea più impegnata per il dialogo e la ragione contro la brutalità della forza. Esponente di primo piano del dialogo nel suo Alto Adige/Sud Tirolo e in tutta Europa, egli ha dato un contributo fondamentale per la causa dell'inclusione e della creazione di una società dove la diversità sia una ricchezza e non una barriera. D'intesa con l'Ambasciata d'Italia, la candidatura di Alex Langer e' stata proposta da un altro grande promotore della pace ben conosciuto in Italia, il generale Jovan Divjak, fondatore dell'Associazione "L'istruzione costruisce la Bosnia Erzegovina", che presiede da oltre 20 anni ed assegna borse di studio ai giovani di tutta la Bosnia Erzegovina. La decisione della Citta' di Sarajevo e' giunta peraltro nella settimana in cui Alexander Langer avrebbe compiuto 75 anni.
(ANSA).