Contro cattura di M49 e ordinanza di abbattimento di Jj4
(ANSA) - TRENTO, 08 LUG - Circa 80 persone hanno manifestato questa mattina a Trento, in piazza Dante, con un gazebo ed esponendo alcuni cartelloni, per protestare contro le politiche provinciali in materia di orsi. "Bears without fears", così ha ribattezzato l'iniziativa l'Oipa, associazione che già in diverse occasioni si è fatta sentire, anche tramite vie legali, contro il governatore Maurizio Fugatti.
Le motivazioni principali della protesta riguardano in particolare la cattura di M49 e la sua reclusione all'interno del Casteller e la recente ordinanza di cattura e abbattimento contro l'orsa JJ4, ritenuta responsabile della recente aggressione avvenuta sul Monte Peller alcuni giorni fa, e che ha visto protagonisti padre e figlio. All'iniziativa erano presenti anche diversi volti noti del mondo politico e ambientalista: la consigliera provinciale di Futura Lucia Coppola, il consigliere comunale Jacopo Zannini (Altra Trento a Sinistra), il collega Andrea Maschio (Onda Civica), infine Marco Ianes (Verdi) e Gigi Casanova, volto storico di Mountain Wilderness.
"Sembra di essere in una dittatura", ha detto Ornella Dorigatti, dell'Oipa del Trentino. "Bisogna avere rispetto per gli animali e informare la popolazione sulle regole da seguire: tenere i cani al guinzaglio, non farsi selfie. Gli orsi sono animali solitari e non sono aggressivi". Sulla notizia della castrazione di M49, Dorigatti ha commentato: "Una catastrofe, un'azione scellerata nei confronti dell'animale".
Parole analoghe anche dal presidente nazionale dell'Oipa Massimo Comparotto, presente al gazebo: "Abbiamo inviato nei giorni scorsi una diffida a Fugatti chiedendo di ritirare l'ordinanza di abbattimento, che per noi è priva di fondamento: l'orsa aveva con sé i cuccioli e ha agito per timore. Se non la ritirerà noi comunque non ci fermeremo". (ANSA).
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