L'85% delle attività erano già a norma, adeguate le altre
(ANSA) - TRENTO, 29 MAG - Per la prima estate post-Covid, le novità della Val di Sole, in Trentino, sono tutte accomunate dal filo conduttore di garantire sicurezza e salute, facendo dimenticare per quanto possibile lo stress accumulato durante il lockdown. Il turismo, uno dei settori che ha patisce le maggiori difficoltà, ha organizzato in Val di Sole una serie di iniziative per garantire la sicurezza e la salute dei propri cittadini e visitatori e sfruttato l'emergenza coronavirus per fare un check della sicurezza e della compatibilità delle esperienze proposte ai visitatori con il distanziamento fisico richiesto dalla comunità scientifica e dalle autorità locali e nazionali. Tra le voci verificate, l'assenza di contatto fisico e di oggetti da condividere, l'esigenza di dispositivi di protezione, l'evitare pasti condivisi e risolvere eventuali difficoltà nella mobilita. L'85% delle attività erano già a norma o hanno richiesto minimi adeguamenti che saranno pronti per l'inizio della stagione estiva. Se c'e una cosa che l'esperienza da lockdown forzato potrebbe contribuire a diffondere e un nuovo approccio al turismo. Lento, riflessivo, rigenerante. La montagna, in questo senso, parte con una marcia in più e la Val di Sole ha già da tempo avviato questa strada.
Quest'anno ha poi costruito degli "esempi di giornata slow" e un elenco di itinerari da trekking revisionati proprio per assicurare di essere in linea con le prescrizioni "anti-Covid".
Il territorio è poi ricco di piste ciclabili, ciclovie, bike park, sentieri per mountain bike, downhill, una rete di negozi-officine e servizi di mobilità collettiva, non basta. Per garantire una vacanza piacevole ai bikers è stato stilato un decalogo loro destinato. Infine, le tradizioni enogastronomiche, con una rete di giovani casari che producono eccellenze.(ANSA).