
In totale coinvolte circa 7200 persone su adesione volontaria
(ANSA) - TRENTO, 05 MAG - Non daranno alcuna "patente di immunità" al Covid 19, ma forniranno dati epidemiologici utili per ricostruire a posteriori l'andamento del contagio e capirne meglio l'evoluzione futura. Questa mattina, a Campitello di Fassa, uno dei cinque comuni del Trentino in cui la percentuale di contagi sulla popolazione complessiva è più elevata, sono stati effettuati i primi prelievi per i test sierologici.
Attraverso un prelievo del sangue sarà possibile rilevare l'eventuale contatto con il virus Sars-CoV2. Obiettivo secondario è testare, in un campione di popolazione, la concordanza dei risultati sierologici con quelli effettuati sui tamponi. Il 6 maggio partiranno i test anche a Pieve di Bono-Prezzo e Vermiglio, il 7 a Canazei e la settimana dell'11 maggio a Borgo Chiese, informa l'Azienda sanitaria del Trentino.
I prelievi richiedono due tre giorni per ciascun Comune, in base ovviamente al numero di abitanti e alle persone che hanno aderito all'indagine. L'adesione della popolazione è stata volontaria e in totale saranno coinvolte circa 7200 persone. L'adesione all'indagine è stata volontaria e i cittadini coinvolti hanno compilato anche un questionario che consentirà di evidenziare la presenza di sintomi riconducibili al Covid-19 nell'ultimo mese. In questi casi verrà effettuato anche il tampone nasofaringeo. Il progetto è stato avviato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari in accordo con la Provincia autonoma di Trento, oggi era presente anche il presidente, Maurizio Fugatti, e la supervisione dell'Istituto superiore di sanità, che avrà il compito di analizzare i campioni raccolti.
(ANSA).