Al via progetto di ricerca con Azienda sanitaria
(ANSA) - TRENTO, 17 APR - La Fondazione Edmund Mach e l'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento hanno ottenuto dalla Fondazione per la valorizzazione della ricerca trentina il finanziamento di un progetto di ricerca che sfrutta il sequenziamento del genoma completo di Sars-CoV-2 per ricostruire la rete dei contagi a livello provinciale, potenziando ulteriormente le strategie di mitigazione e controllo dei focolai epidemici.
La Fondazione Edmund Mach sta collaborando con l'Azienda sanitaria per permettere un aumento significativo delle analisi sui tamponi effettuati sulla popolazione. Partendo da questa attività di supporto al sistema sanitario - sottolinea la Fem - i ricercatori del Centro ricerca e innovazione puntano ora anche a identificare le varianti genetiche del virus presente in Trentino. L'obiettivo è quello di sfruttare la variabilità genetica del virus per mappare le reti dei contagi tra pazienti e visualizzare la diffusione del patogeno tra aree geografiche mediante una piattaforma web di analisi e gestione dei dati creata all'interno del progetto. Le sequenze genetiche e il sistema di gestione dei dati prodotti, grazie al finanziamento di 62.000 euro concesso dalla Fondazione per la valorizzazione della ricerca trentina, saranno resi disponibili per il loro utilizzo alla task force provinciale e alla comunità scientifica internazionale.
L'obiettivo è inoltre quello di sviluppare una piattaforma di analisi e gestione dei dati genomici di hCoV-19 che possa costituire la base per lo sviluppo di un'attività di sorveglianza epidemiologica molecolare. Le sequenze genomiche dei nuovi campioni potranno essere confrontate con le sequenze già osservate, identificando e visualizzando su mappa i nuovi focolai di infezione e le loro linee di diffusione. Ricostruendo su base molecolare le reti di infezione, sarà possibile identificare tempestivamente i comportamenti a rischio oppure eventuali falle nelle strategie di contenimento. La base dati prodotta - aggiunge la Fem - potrà essere incrociata con dati di mobilità personale (ad esempio mediante il tracciamento dei telefoni cellulari) per identificare e circoscrivere le aree di contagio. (ANSA).