Studio di Eurac Research su 15 corsi d'acqua
(ANSA) - BOLZANO, 7 GEN - L'abbandono degli alpeggi ad alta quota e i cambiamenti climatici che spostano sempre più in alto il limite del bosco riducono numero e varietà degli invertebrati che vivono nei torrenti di montagna. Gli ecologi di Eurac Research hanno confrontato 15 torrenti e hanno scoperto che nei corsi d'acqua che attraversano prati con animali al pascolo - indipendentemente dalla quota - la biodiversità è maggiore. Nei torrenti che scorrono fra boschi e nelle aree rocciose vivono invece meno organismi. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale "Freshwater Biology".
"Già sapevamo che la biodiversità della flora terrestre è maggiore dove si svolge attività di pascolo o sfalcio dei prati.
Ci ha sorpreso scoprire che questa relazione valga anche per gli ecosistemi acquatici. La biodiversità è maggiore sia per quanto riguarda il numero di specie, che il numero di funzioni che gli invertebrati acquatici sanno espletare nei torrenti che attraversano i pascoli", spiega l'ecologo Alberto Scotti.