Merce sequestrata donata a parrocchia di Levico

Trentino Alto Adige
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Ai più bisognosi i beni oggetto di una truffa informatica

(ANSA) - TRENTO, 31 DIC - I carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana hanno donato al parroco della chiesa ss.
    Redentore di Levico Terme la merce oggetto di una truffa informatica per essere devoluta alle persone bisognose.
    Tutto è partito un anno fa con l'indagine "FreePay" condotta dai carabinieri di Levico, e diretta dalla Procura dei minori di Trento, che ha permesso di interrompere acquisti di commercio elettronico fatti con carte di credito clonate, con il coinvolgimento tra le vittime anche di diverse banche. I carabinieri hanno sequestrato alcuni capi firmati, orologi di pregio, accessori wireless per cellulari ed un iPhone, di ultima generazione, per un valore di alcune migliaia di euro. La legge consente che la confisca dei beni porti all'acquisizione del bene a favore della forza di polizia operante, ma per spirito di servizio e solidarietà i carabinieri hanno chiesto al presidente del Tribunale dei minori di Trento di donare tutti il materiale confiscato alla parrocchia del SS. Redentore di Levico Terme.
   

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