L'imprenditore Biasi, un progetto oltre limiti della tecnologia
(ANSA) - BOLZANO 12 APR - C'è anche un po' di Alto Adige nello storico risultato raggiunto con la prima fotografia fatta ad un buco nero. A Bolzano, dal 1989, c'è infatti Microgate, dei fratelli Vinicio e Roberto Biasi. "Abbiamo collaborato all'ottenimento di questo importante risultato scientifico realizzando quello che è il cervello delle antenne dell'osservatorio Alma, che è probabilmente quello più importante tra quelli del cluster di osservatori che hanno permesso la realizzazione della foto del buco nero. Il cervello delle antenne è la parte che controlla il movimento ed il puntamento e deve essere molto preciso per consentire di ottenere il risultato raggiunto. Inoltre abbiamo realizzato anche un sistema che permette di correggere distorsioni del puntamento dovute ad agenti atmosferici, come vento e temperatura", spiega Roberto Biasi.
"Per permettere tutto questo gli osservatori devono lavorare in perfetta sincronia e tutto questo spinge il progetto ai limiti della tecnologia", aggiunge ancora Biasi.