Tornano a colpire gli attivisti di Extinction Rebellion, che questa mattina hanno costruito un muro di cemento di circa due metri davanti all'assessorato all'ambiente della regione con la scritta: crisi climatica, chiuso per inadempienza
Domenica avevano versato del liquido nero nella fontanza di piazza CLN, questa mattina gli attivisti di Extinction Rebellion sono tornati a colpire, con obiettivo l'assessorato all'Ambiente della Regione Piemonte, a Torino.
"Dal governo parole vuote"
Un muro di cemento alto due metri è stato costruito davanti all'ingresso dell'assessorato in via Principe Amedeo: crisi climatica, chiuso per inadempienza, si legge sui mattoni. Gli attivisti si sono poi seduti sul marciapiede ad attendere l'arrivo dei funzionari e delle forze dell'ordine. "La maggioranza che governa la Regione sta raccontando di star facendo tutto il possibile per contrastare la crisi ecoclimatica - spiega Aurora, una delle attiviste sedute accanto al muro -, è arrivato il momento che l'assessore Marnati e questo assessorato spieghino ai cittadini come pensano di raggiungere l'unico obiettivo che questo governo si è dato: dimezzare le emissioni sull'intero territorio regionale entro il 2030. Tutto il resto sono solo dichiarazioni vuote, volte a nascondere la propria inadempienza". Gli attivisti si riferiscono alle parole dell'assessore Matteo Marnati che, proprio ieri, aveva parlato di grossi interventi per il 2023.