Sono accusati di essere i componenti di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, riciclaggio e ricettazione di veicoli, mezzi d'opera e merce, commessi in diverse province del nord Italia tra ottobre 2020 e aprile 2021
Sei persone sono state arrestate con l'accusa di essere i componenti di un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, riciclaggio e ricettazione di veicoli, mezzi d'opera e merce, commessi in diverse province del nord Italia tra ottobre 2020 e aprile 2021. Oltre agli arresti, tre in carcere e tre ai domiciliari, sei persone sono state sottoposte all'obbligo di dimora, con divieto di allontanarsi di notte nelle province di Alessandria, Brescia e Varese. Inoltre, sono state effettuate 23 perquisizioni.
L'operazione
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Alessandria e Tortona, con l'aiuto di 150 militari da Milano, Caserta, Brescia, Varese, Savona, Roma, Avellino e Pavia e unità cinofile antidroga e antiesplosivo di Volpiano (Torino). Le indagini, partite dopo il ritrovamento nell'area del Tortonese - importante polo logistico del Nord-Ovest - di mezzi rubati, hanno portato alla scoperta di un sodalizio criminale, con persone già coinvolte in altre attività investigative che avevano riguardato appartenenti o contigui ad associazioni di stampo mafioso di matrice 'ndranghetista. La refurtiva - asportata in particolare nelle province di Verona e Milano - era nascosta in capannoni di proprietà o affittati da privati, dove i mezzi, una volta svuotati, erano 'cannibalizzati' o contraffatti per essere rivenduti. In un caso i trattori rubati erano stati già caricati su un bilico per essere portati nel Casertano. Rinvenuti 13 veicoli, la maggior parte già restituiti ai proprietari, per un valore di oltre 500mila euro. Sequestrati anche 35mila euro e 500 dollari in contanti.