L'intervento è stato eseguito alle Molinette, ospedale della Città della Salute di Torino. Il caso dell'undicenne era stato preso in considerazione durante una missione della Regione Piemonte in Ucraina nel maggio scorso
Con un intervento di grande complessità tecnica, il trapianto di metà fegato di una ragazza di 16 anni morta a Cesena impiantato sul rene, è stata salvata una bambina ucraina di 11 anni, affetta da una rara malformazione delle vie biliari. La piccola è stata portata in Italia con una missione umanitaria, su un aereo della Gguardia di finanza.
L'intervento
L'intervento è stato eseguito alle Molinette, ospedale della Città della Salute di Torino. Il caso dell'undicenne era stato preso in considerazione durante una missione della Regione Piemonte in Ucraina nel maggio scorso. Ricoverata in Gastroenterologia, era in lista d'attesa.
Cirio: "Abbiamo accolto 10mila profughi"
"Da quando è iniziato il conflitto in Ucraina il nostro Piemonte ha accolto più di 10 mila persone in fuga dalla guerra. Tra loro anche tanti bambini bisognosi di cure che non avrebbero mai potuto ricevere sotto le bombe. Come la piccola di 11 anni sottoposta a un complesso trapianto di fegato, grazie all'intervento dell'Emergency medical team della Regione Piemonte in stretta collaborazione con la Protezione civile nazionale, la Guardia di finanza (che su un proprio aereo l'ha portata in Italia), i Centri trapianti regionale e nazionale e lo staff sanitario delle Molinette e dell'ospedale Regina Margherita". Lo dice il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a proposito dell'intervento alle Molinette di Torino. "Il nostro pensiero non può che volare anche alla famiglia della giovane donatrice che a questa bimba ha offerto il futuro", conclude Cirio.