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Elezioni comunali a Torino, affluenza al 48,06%: dato più basso di sempre

Piemonte

Nei 919 seggi si sono presentati 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto. Solo nel 2016 l'affluenza alle urne è rimasta sotto il 60%. Al ballottaggio il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo e quello del centrodestra Paolo Damilano

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L'affluenza finale dei votanti a Torino è rimasta abbondantemente sotto il 50%, nei 919 seggi si sono presentati 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto, il peggior risultato della storia nel capoluogo piemontese. Solo nel 2016 la percentuale degli elettori alle urne è rimasta sotto il 60%: al primo turno 57,18%, al ballottaggio 54,41%. Dieci anni fa a Torino l'affluenza finale è stata 64,73%, vent'anni fa 82,56%. Il dato più alto nel 1970, con il voto del 93,1% degli aventi diritto. (TUTTI I RISULTATILA DIRETTA - LE CURIOSITÀ SUL VOTOELEZIONI A TORINO). 

L'affluenza a Torino

Il dato finale dell'affluenza conferma il trend di ieri, con le periferie che confermano un tasso maggiore di astensione. Sopra il 50% solo la circoscrizione 1 (centro-Crocetta), dove si è registrato il dato più alto (51,43%), la 4 (San Donato-Campidoglio-Parella), e la 8 (la zona collinare di Cavoretto, Borgo Po, San Salvario, Lingotto, Nizza Millefonti, Filadelfia), entrambe al 50,70%. I dati più bassi si registrano, infatti, alla 5 e alla 6, le due circoscrizioni che 5 anni fa avevano premiato l'attuale amministrazione M5S e sulle quali anche stavolta si potrebbe giocare il risultato finale. Barriera Di Milano - Regio Parco - Barca - Bertolla - Falchera - Rebaudengo - Villaretto si fermano infatti al 42,9% mentre Borgo Vittoria - Madonna Di Campagna - Lucento - Vallette al 43,4%.

Il ballottaggio

Al ballottaggio andranno il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo e quello del centrodestra Paolo Damilano. "Si è conclusa la prima partita, ora inizia la seconda" ha detto Lo Russo. "L'avversario da battere è Damilano, la destra di Salvini e Meloni, ed è su questo che caratterizzeremo i prossimi 15 giorni". "Siamo convinti di aver fatto un buon lavoro, la coalizione si è compattata", aggiunge ai microfoni di Sky TG24, sottolineando come abbiano fatto "una rimonta che molti giudicavano impossibile, ora la seconda partita, che sarà dura e complicata". "Non voglio parlare dei singoli partiti, non è questo il problema - ha detto invece Damilano - tutti hanno fatto un buon lavoro e lo faranno di nuovo. Noi ora ci rivolgiamo a tutti, e non penso ad alcuna nuova alleanza. Dobbiamo riuscire a fare arrivare al massimo numero di persone, soprattutto a chi non ha votato, il nostro entusiasmo, il nostro desiderio di dare tanto a questa città e in modo nuovo".