In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Asfissiati da monossido nel Cuneese, procura dispone autopsia su corpi

Piemonte

Il locale è stato messo sotto sequestro dai carabinieri della Compagnia di Mondovì. Le salme delle due vittime sono state portate in ospedale

Condividi:

La Procura di Cuneo ha disposto l'autopsia sui cadaveri di Ernesta Boglio e Bruno Manuello, madre e figlio, 79 e 46 anni, morti nella notte tra sabato e domenica nel retrobottega della panetteria di Torre Mondovì, in provincia di Cuneo, probabilmente per un'intossicazione da monossido di carbonio. Il locale è stato messo sotto sequestro dai carabinieri della Compagnia di Mondovì. Le salme delle due vittime sono state portate in ospedale a Mondovì.

La vicenda

Le vittime sono probabilmente morte asfissiate dal monossido di carbonio che sarebbe stato generato dal malfunzionamento di un macchinario. A quanto si apprende, durante la notte nel piccolo laboratorio sul retro della "panetteria Manuello" la finestra e la porta erano rimaste chiuse a causa delle basse temperature. Ad accorgersi della disgrazia è stato un parente che domenica mattina era in coda con altri clienti, in attesa che la panetteria-alimentari aprisse. Visto che il negozio restava chiuso, sono state chieste le chiavi alla sorella di Bruno Manuello e una volta aperto il negozio sono stati scoperti i cadaveri. Cinque persone, parenti delle vittime, sono state portate in ospedale a Mondovì per precauzione dopo essere entrate nel laboratorio saturo di monossido per prestare i primi soccorsi. "La strumentazione per rilevare il monossido dava allerta massima quando siamo entrati" hanno spiegato i vigili del fuoco di Cuneo.