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Juventus, aumento di capitale da 400 milioni: via libera dal Cda

Piemonte

La pandemia è costata finora alla Juventus 320 milioni di euro. "Effetti diretti e indiretti" calcolati sul periodo compreso tra il marzo 2020 e il giugno 2022

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La pandemia è costata finora alla Juventus 320 milioni di euro. "Effetti diretti e indiretti" calcolati sul periodo compreso tra il marzo 2020 e il giugno 2022, quindi su tre esercizi. Per questo, e per non rinunciare al piano di sviluppo approvato nel settembre del 2019, il consiglio di amministrazione del club bianconero ha preso la strada dell'aumento di capitale di 400 milioni di euro. E intanto le deleghe dell'area Football sono state assegnate al Maurizio Arrivabene, 64 anni, dal 2012 nel cda bianconero, dal 2015 al 2018 direttore generale della Scuderia Ferrari.

Gli effetti del covid

L'esercizio 2020/2021, che si è chiuso ieri, è stato vissuto con stadi chiusi e limitazioni imposte dalle norme anti-Covid. Un impatto negativo che ha fatto seguito ai quattro mesi neri del 2020, da marzo a giugno, nella fase più acuta della pandemia, e a prospettive di "normalizzazione del contesto economico generale" non ancora vicine, che il management bianconero ipotizza a partire dal secondo semestre 2022. La pandemia - fa notare la Juventus - "ha ridotto l'apporto di numerose voci di ricavo (principalmente da gare e da prodotti), ha inciso sulle prospettive di realizzazione o di incremento delle stesse e di altri proventi (principalmente legati alla gestione dei calciatori) e ha incrementato talune voci di costo, generando un rilevante impatto negativo sia di natura economico-patrimoniale sul risultato di esercizio e sul patrimonio netto, sia di natura finanziaria sul cash-flow".

Le prospettive

Indispensabile, quindi, un'operazione di rafforzamento patrimoniale ricorrendo a un nuovo aumento di capitale, dopo quello da 300 milioni di euro deliberato nel 2019: questa volta il tetto è stato fissato a 400 milioni. L'azionista di maggioranza Exox, che detiene il 63,8%, "ha espresso il proprio sostegno all'operazione e si è impegnato a sottoscrivere la porzione di aumento di capitale di propria pertinenza". La prossima stagione sarà ancora difficile per gli effetti e l'incertezza della pandemia ma il cda della Juventus "ha confermato gli obiettivi strategici di lungo periodo in tema di competitività sportiva e sostenibilità economico-finanziaria", ipotizzando un ritorno alla normalità dalla stagione 2022/2023. Nel corso del primo semestre dell'esercizio 2021/2022, quindi "si renderà necessaria la revisione e l'estensione" del piano di sviluppo 2019/2024.