A chiamare i carabinieri sono stati i vicini di casa allarmati dalle urla. La donna ha raccontato agli investigatori le violenze fisiche e psicologiche che ha subito per 12 anni
A Nichelino, in provincia di Torino, un uomo di 56 anni ha preso a calci la moglie, costretta a chiudersi sul balcone e chiedere aiuto. Ora l'uomo è in carcere.
L'allarme
A chiamare i carabinieri sono stati i vicini di casa allarmati dalle urla. La donna ha raccontato agli investigatori le violenze fisiche e psicologiche che ha subito per 12 anni. Il marito non si faceva scrupoli a picchiarla e insultarla anche davanti alla figlia. L'uomo pretendeva, tra le altre cose, un controllo maniacale delle spese di casa e un menù diverso ogni giorno. Le violenze sono aumentate dallo scorso giugno, da quando l'uomo è stato costretto restare casa agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio.