Preoccupa la situazione in tutta la provincia. A Meina, nella Rsa “Ratti”, sono stati registrati 31 contagi su 50 ospiti
Preoccupa la situazione nelle Rsa della Provincia di Novara. Alla Divina Provvidenza, struttura del capoluogo che tra marzo e aprile era rimasta indenne, sono 80 gli ospiti, su 200 totali, risultati positivi al virus, mentre a Meina, nella Rsa “Ratti”, i casi sono 31 su 50 pazienti presenti. Ma i contagi sono in aumento anche in altre residenze del territorio, tanto da spingere una decina di responsabili di strutture per anziani del Piemonte orientale a scrivere una lettera ai rispettivi Prefetti e direttori generale delle Asl per lanciare un allarme. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI)
La lettera
Nella missiva - intitolata “Per non morire” - vengono indicate una serie di misure che bisognerebbe adottare nelle Rsa. Si parla di risposte rapide entro 24 ore dei tamponi effettuati; di reperimento di personale, vista la carenza che si registra; e del collocamento degli ospiti positivi in strutture idonee (“da individuare in ogni zona”) per non trasformare le case di riposo in ospedali; di avere a disposizione i farmaci, quelli di fascia H, ora disponibili solo per gli ospedali.