E' stata accertata la gestione non conforme di tutto il materiale di scavo e da demolizione edilizia presente nel sito, materiali per altro indirizzati verso diverse opere pubbliche, tra cui la tangenziale di Fara Novarese
E' stato posto sotto sequestro preventivo, disposto dal Gip presso il Tribunale di Novara, un impianto di trattamento di terre e rocce da scavo e di rifiuti da demolizione di proprietà di una nota impresa a Proh, frazione di Briona, a pochi chilometri da Novara.
L'operazione
Sul posto sono intervenuti il Gruppo di Polizia Giudiziaria Ambiente della Procura di Novara e il Gruppo Carabinieri Forestale con 20 uomini ed è in corso da questa mattina l'acquisizione, nella sede della Provincia di Novara, dei documenti relativi all'autorizzazione relativa alle attività dell'impianto. L'ipotesi è che tale autorizzazione sia stata rilasciata, anni fa, su presupposti inesistenti.
Acquisizioni sono in corso anche presso la Regione Piemonte e presso tre ditte, due della provincia di Vercelli ed una di Novara, che hanno avuto contatti commerciali con l'azienda sotto accusa.
E' stata inoltre accertata la gestione non conforme di tutto il materiale di scavo e da demolizione edilizia presente nel sito, configurando il reato di discarica abusiva. Le terre e i materiali di recupero, per altro, sono stati indirizzati verso diverse opere pubbliche,tra cui la tangenziale di Fara Novarese, di prossima apertura.